Ecco un esempio di schema per tessitura tratto dal nostro libro "Eco Vita Mender’s Wardrobe".

I disegni per tessitura DMC sono composti da due schemi. Lo schema più grande a colori ti aiuta a comprendere come apparirà il disegno finito. Indica quali colori usare in ogni punto e quali fili orizzontali (trama) devono sovrapporsi o passare al di sotto a ciascun filo verticale (ordito). Il secondo schema utilizza simboli e legenda per illustrare in modo più semplice quali fili di trama devono sovrapporsi all'ordito e quali devono passare al di sotto.

Dopo aver predisposto tutti i fili verticali (ordito) sul tuo telaietto, sarai pronto per iniziare a utilizzare gli schemi. Quando si usa un telaietto, l'inizio della tessitura è nella parte inferiore, quindi gli schemi si leggono nella stessa direzione (dal basso verso l'alto). Nell'esempio riportato sopra, lo schema a colori illustra i colori assegnati a ciascun filo di ordito. Una volta posizionati i fili di ordito, inizia a tessere, leggendo la prima riga dello schema da destra a sinistra. L'esempio sopra indica che per la prima riga devi passare un filo di trama di colore azzurro pallido sotto il primo filo di ordito, poi sopra il successivo, ripetendo questa sequenza fino alla fine della riga.

Per la seconda riga, dato che già disponi di un filo di trama di colore azzurro pallido, segui lo schema da sinistra a destra, tessendo il filo allo stesso modo e leggendo i simboli come illustrato precedentemente. Per le righe successive, leggi lo schema alternativamente da destra a sinistra e poi da sinistra a destra, in modo che il filo di trama si sposti avanti e indietro attraverso il lavoro, creando uno zigzag. Alla quinta riga, si verificano ulteriori cambiamenti, quindi presta particolare attenzione allo schema poiché in alcuni punti sarà necessario far passare il filo di trama su tre fili di ordito. Poiché stai introducendo un nuovo colore, rileggi attentamente lo schema da destra a sinistra.

Usa la cruna dell'ago anziché la punta per guidare il filo di trama sopra e sotto i fili di ordito, evitando che la punta dell'ago si impigli con i fili.